So-stare nel chiostro.

Scheda Libro

È la storia della Scuola Elementare Giovanni Pascoli di Piazza Santa Maria Foris Portam e la Città è quella di Lucca.

Motivo occasionale della pubblicazione è la celebrazione dei 100 anni dalla morte del poeta Giovanni Pascoli, al quale, nel 1924, veniva intitolata la Scuola di Piazza Santa Maria Forisportam, la Scuola più antica della Città.

I luoghi sono qui raccontati dall’architetto Valerio Simini, il quale ha svolto uno straordinario lavoro di ricerca, ricostruendo la storia dell’ex convento di Santa Maria Forisportam e delle istituzioni che ha accolto. Un racconto ricco di aspetti inediti, di scoperte, di sorprese, che testimonia l’importanza che questo luogo ha avuto negli anni per la Città.

Una storia dei luoghi, ma soprattutto delle persone, di una comunità in cammino ricostruita attraverso la ricerca negli archivi e dalle testimonianze raccolte, come quella di Fratel Arturo Paoli che fu alunno alla Pascoli nel 1918.

Una storia che il libro prova a ricostruire con frammenti di vita, tracce di vita quotidiana, squarci su epoche difficili, cambiamenti e avvenimenti che si intrecciavano con vicende personali e collettive. Emerge così il lavoro silenzioso e fecondo di maestri e maestre, donne e uomini che hanno saputo, alla Pascoli, come in tutte le nostre scuole, coltivare il futuro e restituire alla città giovani che poi hanno dato lustro a questa terra, con il loro lavoro semplice o con l’arte eccelsa, di cui Giacomo Puccini è la più alta espressione.

Testimone e specchio di questa visione estetica dei luoghi raccontati, della scuola e, in fondo, della vita, questo libro intende consegnare alle generazioni future e alla Città, quel sentimento di appartenenza che animò uomini e donne che in questo tempo so-starono nel Chiostro della Scuola Giovanni Pascoli, facendo nascere sogni e passioni, identità e appartenenze, cultura e cittadinanza.

Il libro si arricchisce della prefazione del Prof. Enzo Spaltro, che rende omaggio al sogno della Bella Scuola e al bellessere dei bambini e delle bambine che questi luoghi continuano ad animare.